Nel 1931, Chanel, dopo aver imposto il petit noir, pensò bene di fare una collezione total white.
Hollywood capì subito che unendo la tendenza di Coco ed il taglio in sbieco di Vionnet si poteva creare un punto di non ritorno nella moda: il candore del bianco intriso di sex appeal.
Le dive impazzirono per questa novità, soprattutto le bionde che con le sete sbrilluccicavano sotto i flash delle macchine fotografiche.
Per far sì che gli abiti sembrassero una seconda pelle se li incollavano addosso, tanto che per toglierli serviva il vapore del ferro da stiro.
Da Jean Harlow a Courtney Love, l'abito da sera bianco aveva perso il candore e acquisito il glamour.
Fin dal medioevo per le ragazze era utilizzato il blue l'azzurro perché era associato al cielo e alla Madonna, mentre gli uomini era preferibile il rosso soprattutto in guerra, in tutte le sfumature come il rosa. Negli anni l'evoluzione però prenderà una piega differente.
La sfilata di SC per l'autunno-inverno 25/26 racconta di come il lusso sia diventato la caricatura di sé stesso, perso nell'ignoranza di un sistema che spinge e ostenta solo i grandi nomi, un po' come quando al bar, per avere un tavolo, mi dicevano "Ma io conosco il titolare".
Nel 1931, Chanel, dopo aver imposto il petit noir, pensò bene di fare una collezione total white. Hollywood capì subito che unendo la tendenza di C...
